STUDY OF A PROTOCOL FOR MEASURING SAIL SPORTS TRAINING

Claudio Scotton

Resumen


Durante l’attività agonistica i velisti incontrano molteplici difficoltà. Elenchiamo solo alcune variabili ambientali che condizionano le scelte tattiche e tecniche che possono rivelarsi vincenti o perdenti (Scotton 2007): vento, onda, corrente, umidità, temperatura dell’acqua e dell’aria, distanza del campo di regata dalla sistemazione degli atleti a terra, sole, pioggia. Da tutto ciò si evince che la Vela, rispetto ad altre specialità sportive praticate in una condizione stabile come accade in una palestra o in un campo di atletica e caratterizzate dalla prevalenza di abilità motorie sportive stereotipate (Scotton 2003), naviga, vocabolo pertinente, con maggiori difficoltà nell’individuare i carichi di lavoro interno ed esterno.
Obiettivo: Scopo del presente studio è l’indagine conoscitiva delle caratteristiche antropometriche di base e di alcune capacità organico-muscolari e coordinative di velisti della classe 29er; deriva in doppio acrobatica giovanile (Federvela 2008), molto veloce in qualsiasi condizione, ma anche instabile e difficile da condurre. Il lavoro ha permesso di gettare le basi per la messa punto di un protocollo di misurazione dell’allenamento applicabile alla Vela.


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